La rivista più importante della storia del fotogiornalismo è l’americana LIFE. Nata nel 1883 come periodico umoristico è trasformato nel 1936 dall’editore Henry R. Luce, già fondatore di Time, in settimanale imperniato sulle immagini. Pubblicato con una tiratura iniziale di 400.000 copie, arriverà a stamparne 12 milioni negli anni più floridi. La scelta editoriale è mostrare l’America e il mondo ai propri lettori rendendo fondamentale l’apporto dei fotografi, impiegati direttamente nel comitato di redazione e con reportage decisi insieme ai caporedattori. Il primo numero è uscito il 23 novembre 1936, l’ultimo il 29 dicembre 1972.
Già nel primo numero troviamo la copertina affidata a Margaret Bourke-White e all’interno fotografie di Alfred Eisenstaedt. Nel tempo saranno tanti i fotografi illustri pubblicati dalla rivista, tra questi Robert Capa, Gordon Parks, Larry Burrows, Carl Mydans, W. Eugene Smith, Henry Cartier-Bresson, Dorothea Lange, Lee Miller, Henri Huet e molti altri.
D’altronde gli scopi della rivista secondo Luce erano: “Per vedere la vita; per vedere il mondo; per testimoniare i grandi eventi; per vedere e provare piacere nel vedere; per vedere ed essere stupito; per vedere ed essere istruito.”
Famosissima la rivista Life ! Anche se di non facile reperibilità dove vivo. Dava molta importanza alle fotografie,testimonianze della vita reale.peccato abbia chiuso, ma ha certo aperto la strada ad altre riviste, come aveva insegnato la rivista Berliner ecc.
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Un commento
Marina
Famosissima la rivista Life ! Anche se di non facile reperibilità dove vivo. Dava molta importanza alle fotografie,testimonianze della vita reale.peccato abbia chiuso, ma ha certo aperto la strada ad altre riviste, come aveva insegnato la rivista Berliner ecc.