Per trasmettere la memoria dei campi nazisti, Il fotografo Jeffrey Wolin, in un lavoro intitolato Written in memory ha associato la fotografia alla testimonianza, facendo dialogare ritratto e biografia. Intorno al ritratto dei sopravvissuti all’Olocausto ha inscritto i loro racconti. Nella foto Miso Vogel, ebreo slovacco unico sopravvissuto di una famiglia di 7, racconta il suo trascorso nei campi di concentramento, la morte dei suoi famigliari e la nuova vita dopo la liberazione.
Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto.
La data, scelta dalle Nazioni Unite nel 2005 con la Risoluzione 60/7, ricorda il giorno della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau da parte delle truppe dell’Armata Rossa nel 1945.
L’Italia già nell’anno 2000, con la legge 211 del 20 luglio, aveva istituito la giornata commemorativa nello stesso giorno, così come la Germania (1996) e la Gran Bretagna (2001).
Orrore! Che tragedia cattiveria crudeltà disumane morti con inaudite sofferenze per esseri umani innocenti. Sadismo. C’è chi ha ordinato ma anche chi ha denunciato e chi ha eseguito. Mai mai più simili atrocità.
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Un commento
Marina
Orrore! Che tragedia cattiveria crudeltà disumane morti con inaudite sofferenze per esseri umani innocenti. Sadismo. C’è chi ha ordinato ma anche chi ha denunciato e chi ha eseguito. Mai mai più simili atrocità.