Gandhi a Roma

Il 12 dicembre 1931 giunge a Roma proveniente da Londra il Mahatma Gandhi, reduce da una tavola rotonda sul futuro dell’India e arriva nella capitale in treno passando dalla Svizzera.

Gandhi fu accompagnato in un tour romano volto a mostrargli le attività del fascismo: il Foro Mussolini, l’Opera della Maternità, le palestre dell’addestramento dei giovani Balilla a Via Sannio e il quartiere della Garbatella dove erano stati trasferiti gli sfollati dovuti agli sventramenti del centro storico. Visita anche il foro romano e la Cappella Sistina ma non viene ricevuto da papa Pio XI. Incontra però la figlia di Tolstoj, Tat’jana Tolstaja, che vive a Roma. Tra il grande scrittore russo e il Mahatma c’era stata sempre una sincera ammirazione e un lungo carteggio.

Incontra Mussolini a Palazzo Venezia per circa 20 minuti ma è un incontro privato di cui si racconta che non vennero trattate questioni politiche. All’epoca infatti l’Italia era ancora in buoni rapporti con il Regno Unito.

Ripartì in treno da Roma il 13 dicembre sera, direzione Brindisi, dove si imbarcò sul piroscafo Pilsna per tornare a Bombay.