Tutta la disperazione di Darrel Kennyatta, consolato dalla madre Myrlie, durante il funerale del padre Medgar Evers nella fotografia di John Loengard per LIFE magazine.
Medgar Evers è un attivista afroamericano che lotta contro la segregazione razziale negli Stati Uniti. Grazie alle sue battaglie la Corte Suprema nel 1954 dichiara incostituzionale la segregazione nelle scuole pubbliche, permettendo le prime iscrizioni di studenti di colore nelle università. L’associazione di cui è presidente, l’NAACP, promuove anche azioni di boicottaggio contro i negozianti che vendono solo ai bianchi.
Medgar Evers viene assassinato con un colpo di fucile alla schiena il 12 giugno 1963 da un membro del Ku Kux Klan, Byron De La Beckwith. I primi due processi, con una giuria di bianchi, non porta a un verdetto. Nel 1994 al terzo processo viene condannato finalmente all’ergastolo dopo trent’anni passati da uomo libero.
Della storia di Evers scrivono canzoni Bob Dylan e Nina Simone e nel 1996 viene girato un film: Ghosts of Mississippi da Rob Rainer, regista di Stand by Me e Harry ti presento Sally, interpretato da Alec Baldwin, James Woods, Whoopi Goldberg e Virginia Madsen.
Disperazione composta di un ragazzino cui hanno ucciso il padre. La foto drammatica rende tutto il suo dolore. La strada per la democrazia è l’ uguaglianza è molto lunga difficoltosa da percorrere : ci sono sempre i prepotenti.
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2 commenti
Marina
Disperazione composta di un ragazzino cui hanno ucciso il padre. La foto drammatica rende tutto il suo dolore. La strada per la democrazia è l’ uguaglianza è molto lunga difficoltosa da percorrere : ci sono sempre i prepotenti.
Marina
Noto che l’ articolo di LIFE è di Clare Boothe Luce che fu Ambasciatrice Usa a Roma per anni!!!