Il 26 novembre 1922 Howard Carter ispeziona attraverso un foro nella porta la tomba di Tutankhamon scoprendo che è rimasta inviolata e il corredo funerario intatto. Il 29 novembre Carter e Lord Carnarvon, finanziatore dell’impresa, entrano nel sepolcro.
A fotografare la scoperta archeologica del XX° secolo è Harry Burton, inglese e membro della spedizione del Metropolitan Museum of Art di New York in Egitto. Carter capisce che prima di spostare i molti oggetti presenti nella tomba questi vanno fotografati per avere memoria della loro posizione e poi catalogati. Burton passa dieci anni a fotografare tutti gli oggetti e la tomba del faraone realizzando 3400 lastre di vetro alla gelatina ai sali d’argento usando la vicina e vuota tomba KV55 come camera oscura. The Times ne pubblica 142 nel numero del 21 febbraio 1923. Per la avere la luce necessaria usa un sistema di specchi. Realizza anche immagini a colori usando le pellicole Autochrome che The Illustrated London News pubblica nel novembre 1923.
Che scoperta interessante quasi 100 anni fa ! Per fortuna ci sono le fotografie a documentare la bellezza di questa tomba. Ci sono voluti 10 anni per poterle scattare e catalogare!
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2 commenti
Marina
Che scoperta interessante quasi 100 anni fa ! Per fortuna ci sono le fotografie a documentare la bellezza di questa tomba. Ci sono voluti 10 anni per poterle scattare e catalogare!
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