Il cappellano che sfila col braccio teso nel saluto fascista è Mons. Michelangelo Rubino, console generale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (MVSN). Nella seconda metà degli anni trenta del Novecento il clero manifesta la maggior adesione. Esalta la partecipazione alla guerra civile in Spagna per sostenere il cattolico generale Francisco Franco e la guerra d‘Etiopia come moderne crociate in difesa e per la diffusione del cattolicesimo.
Molti i nemici comuni, come il comunismo, il socialismo, il liberalismo e la democrazia uniscono la chiesa al fascismo. Altri lati del regime sono però invisi alla chiesa: come il monopolio sulle nuove generazioni educate al culto fascista, dello Stato e della guerra che sottraggono risorse umane e spirituali alla chiesa e il mito personale di Mussolini che per la devozione e divinizzazione del duce assomiglia a una nuova religione.
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Un commento
Marina
Ma un anno dopo la dichiarazione di guerra! E un anno prima le leggi razziali…