Verso il 1850 gli studi fotografici diventano un nuovo elemento urbano occupando vetrine nelle vie principali delle città europee e americane. La possibilità di poter essere ritratti con la tecnica fotografica, porta al successo di queste attività che raggiungono caratteri industriali. Questi atelier spesso occupano più piani di un palazzo e di solito in quello più alto si sostituisce il tetto con ampie vetrate che permettono di avere più luce possibile. Il problema maggiore è infatti quello dei tempi d’esposizione e una maggiore illuminazione porta a diminuirli notevolmente.
Le sale pose, di cui vediamo quella dei Fratelli Alinari a Firenze, sono attrezzate con scenografie che permettono di allestire attraverso drappeggi e materiali vari diverse scene in cui ambientare i ritratti e regolare l’illuminazione. Anche le ingombranti macchine fotografiche si possono facilmente spostare per ottenere l’inquadratura migliore.
All’inizio è la grande e media borghesia che diede vita alla moda del ritratto fotografico, mentre l’aristocrazia resta legata alla pittura. Solo con il successivo abbassarsi dei prezzi il ritratto diventa popolare anche nelle fasce meno abbienti.
Importanza della scoperta della fotografia, interessante sapere quanto lavoro indotti crea : alti studi fotografici, vetrine ecc. Anche l aristocrazia abbandona i ritratti costosi per foto più realistiche.
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Un commento
Marina
Importanza della scoperta della fotografia, interessante sapere quanto lavoro indotti crea : alti studi fotografici, vetrine ecc. Anche l aristocrazia abbandona i ritratti costosi per foto più realistiche.