Dopo la vittoria degli stati del nord nella guerra civile americana e la conseguente abolizione della schiavitù, negli stati ex-confederati cominciano ad essere varate leggi che ostacolano le votazioni e l’elezione di afroamericani alle cariche elettive. Inoltre una serie di leggi chiamate Jim Crow, probabilmente dal nome di un personaggio teatrale di fine Ottocento che rappresentava uno schiavo di colore, praticamente separavano la vita dei bianchi da quella di tutti gli altri. Scuole, teatri, mezzi pubblici, cinema, alberghi sono soggetti a una rigida distinzione, la segregazione razziale.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale gli afroamericani che avevano servito il paese nel conflitto iniziano a sfidare il sistema della segregazione. Il movimento per i diritti civili nel 1954 ottiene dalla Corte Suprema la sentenza che giudica incostituzionale la segregazione nelle scuole. Ma solo dopo che il Congresso approva il Civil Rights Act nel 1964 e il Voting Rights Act nel 1965 la maggior parte di queste leggi decadono.
Gordon Parks nel 1956 nell’ambito di un reportage per LIFE magazine sulla segregazione razziale in Alabama fotografa Joanne Wilson e sua nipote nella cittadina di Mobile di fronte all’entrata di un grande magazzino destinata ai colored, cioè tutte le persone di razza mista.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkPrivacy policy
Un commento
Marina
Stati del sud, ex schiavisti. La democrazia è un lungo faticoso cammino da raggiungere. Il presidente Kennedy promulgo’ leggi sulla parità di diritti.