Per celebrare la Festa dei Lavoratori pubblichiamo questa fotografia del corteo del 1 maggio 1902 a Trieste che richiama fortemente il quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo. Il fotografo riprende la manifestazione con lo stesso taglio frontale cogliendo la prima fila del corteo nel suo lento e ordinato avanzare.
Il quadro di Pellizza è del 1901, ma è la conclusione di dieci anni di studi da parte del pittore, è comunque difficile che il fotografo avesse visto il quadro, uno dei bozzetti o i dipinti simili che lo precedono (Ambasciatori della fame 1891-95, Fiumana 1895-98).
Il pittore che nei suoi studi per il quadro si era servito di fotografie usa come modelli i suoi concittadini di Volpedo. Il quarto stato, esposto per la prima volta nel 1902 alla Quadriennale di Torino non ebbe all’inizio molto successo, ma già il 1º maggio 1903 viene riprodotto nel giornale Unione e il 1º maggio dell’anno successivo dal periodico L’Avanguardia socialista. Nel 1905 diventa simbolo della classe dei lavoratori comparendo sull’Avanti! della domenica, rivista settimanale del quotidiano del Partito Socialista Italiano.
L’opera è ora esposta al Museo del Novecento a Milano.
I cortei, le sfilate si svolgono sempre come uno schieramento che avanza, penso che il pittore si sia ispirato a ciò che aveva visto nella realtà. Ma nel corteo vero non vedo donne, nel quadro invece sì! Lunga la strada per l’ emancipazione femminile!!!!
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Un commento
Marina
I cortei, le sfilate si svolgono sempre come uno schieramento che avanza, penso che il pittore si sia ispirato a ciò che aveva visto nella realtà. Ma nel corteo vero non vedo donne, nel quadro invece sì! Lunga la strada per l’ emancipazione femminile!!!!