Nella fotografia vediamo il sommergibile Giacinto Pullino della Regia Marina in navigazione nelle acque di La Spezia. Quando l’Italia entrà in guerra con l’Impero Austro-Ungarico è trasferito a Venezia.
Il sommergibile non è molto fortunato, le prime 30 missioni vanno infatti a vuoto. Il 4 luglio 1916 riesce a silurare il piroscafo San Marco ma deve poi allontanarsi velocemente perché intercettato. Pochi giorni dopo, il 29 luglio, alla 32ima missione si incaglia nei pressi del porto di Fiume e l’equipaggio è costretto ad affondarlo tentando di scappare ma viene catturato. Tra questi c’è il pilota, Nazario Sauro, noto irredentista che in quanto cittadino dell’Impero viene processato e impiccato il 10 agosto 1916.
Nazario Sauro è insieme a Cesare Battisti tra le personalità irredentiste che più hanno lottato per riportare quelle terre all’Italia, sacrificando la propria vita per quell’ideale.
Che bella invenzione i sottomarini! Ma quando sono strumenti di morte per le guerre non è certo una bella invenzione. I patrioti Sauro e Battisti, italiani ma appartenenti all’ Impero Austriaco hanno offerto la loro vita per una giusta causa!
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Un commento
Marina
Che bella invenzione i sottomarini! Ma quando sono strumenti di morte per le guerre non è certo una bella invenzione. I patrioti Sauro e Battisti, italiani ma appartenenti all’ Impero Austriaco hanno offerto la loro vita per una giusta causa!