Anche se il controllo era totale e le fotografie dei soldati provenivano solo dall’istituto LUCE, a volte anche questi fotografi incappavano nella censura.
Un’immagine che non presentava i nostri soldati come eroi senza paura, ma in atteggiamenti trasandati veniva redarguita e nascosta al pubblico.
Come in questo caso in cui due artiglieri in Nordafrica improvvisano degli strumenti per suonare e distrarsi dalle fatiche e dalle paure della guerra, ma la rigida censura fascista li giudica sprezzantemente come accattoni.
Ma che ignoranti :è il governo che deve fornire le divise dignitose ai soldati in guerra! O pretendono che vadano dal Sarto!!! Magari a spese loro!! Per forza abbiamo perso la guerra!!!!
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkPrivacy policy
Un commento
Marina
Ma che ignoranti :è il governo che deve fornire le divise dignitose ai soldati in guerra! O pretendono che vadano dal Sarto!!! Magari a spese loro!! Per forza abbiamo perso la guerra!!!!