Margaret Bourke-White si trova in Russia quando la Germania nazista rompe il patto di non aggressione e invade il territorio sovietico. In quel momento è l’unico fotografo straniero presente a Mosca e dall’Ambasciata degli Stati Uniti cattura le scie luminose delle bombe incendiarie e le sagome del Cremlino durante uno dei violenti bombardamenti sulla capitale dell’URSS.
Margaret Bourke-White è la prima fotoreporter, ma non l’unica, di guerra americana. È anche la prima fotografa straniera autorizzata a fotografare l’industria sovietica nell’ambito del piano quinquennale e una sua fotografia è in copertina del primo numero della rivista LIFE.
Foto molto bella, fasci di luce sui meravigliosi monumenti di Mosca! Peccato che siano bombe, strumenti di morte, distruzione, fame. Che senso ha aggredire una nazione?
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Un commento
Marina
Foto molto bella, fasci di luce sui meravigliosi monumenti di Mosca! Peccato che siano bombe, strumenti di morte, distruzione, fame. Che senso ha aggredire una nazione?