Un giovane ragazzo tedesco in pantaloncini corti cammina lungo una strada fiancheggiata dai cadaveri di centinaia di prigionieri morti per tifo e malnutrizione nel campo di sterminio di Bergen Belsen.
Quando l’11a divisione corazzata dell’esercito britannico sotto il comando del Generale Montgomery liberano il campo il 15 aprile 1945 trovano 60.000 prigionieri moribondi o in pessime condizioni e migliaia di corpi insepolti. Nei giorni successivi 13.000 ex-prigionieri muoiono perché troppo debilitati. Gli inglesi devono bruciare le strutture del campo con i lanciafiamme per fermare l’epidemia di tifo e i pidocchi.
Foto come questa pubblicata su LIFE magazine svelano la brutalità dei campi di concentramento nazisti ed hanno una vasta eco nell’opinione pubblica angloamericana.
Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto.
La data, scelta dalle Nazioni Unite nel 2005 con la Risoluzione 60/7, ricorda il giorno della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau da parte delle truppe dell’Armata Rossa nel 1945.
Per il post su la Giornata della Memoria 2019 vedi qui.
Per il post su la Giornata della Memoria 2020 vedi qui.
Per il post su la Giornata della Memoria 2021 vedi qui.
Foto emblematica : il bimbo va per la sua strada con la cartella per la scuola, incurante dei corpi umani allineati nel prato. Orrore dello sterminio nei campi, inumano, inennarrabile, inimmaginabile, ferocissimo. Ma per il bimbo, ignaro, la vita continua…
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Un commento
Marina
Foto emblematica : il bimbo va per la sua strada con la cartella per la scuola, incurante dei corpi umani allineati nel prato. Orrore dello sterminio nei campi, inumano, inennarrabile, inimmaginabile, ferocissimo. Ma per il bimbo, ignaro, la vita continua…