Letizia ci ha lasciato ieri dopo una vita dedicata alla Fotografia che ha vissuto intensamente come impegno sociale e politico dedicato alla sua terra, la Sicilia, in particolare negli anni delle durissime guerre di mafia, quando ha realizzato alcuni tra i reportage più coraggiosi e incisivi per il quotidiano L’Ora di Palermo.
La sua eredità è la testimonianza fotografica che ci lascia. Un patrimonio di immagini che oltre a quelle di cronaca nera e di denuncia della criminalità mafiosa, quelle sul degrado urbano e sulla vita quotidiana di una città di cui rappresenta la memoria in tutte le sue sfaccettature con la miseria, la ricchezza, le feste religiose, il lavoro minorile, i processi e i volti del potere.
Immagini che senza retorica, ma con lucidità e con una grande capacità di sintesi, ci raccontano le condizioni di vita delle donne e delle parti più deboli e fragili della società palermitana, come questa, di un bambino che con il viso coperto da una calza punta una pistola giocattolo, mimando uno dei gesti per lui più familiari e tanto frequenti nella sua drammatica esistenza.
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Foto drammatica ma verissima : i bambini imparano subito ad emulare ciò che vedono e che ritengono giusto: lo fanno i boss!!! Biisogna combattete questa mentalità. Grandissima fotografa :si chiude un’ epoca!!!
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Un commento
Marina
Foto drammatica ma verissima : i bambini imparano subito ad emulare ciò che vedono e che ritengono giusto: lo fanno i boss!!! Biisogna combattete questa mentalità. Grandissima fotografa :si chiude un’ epoca!!!