Un uomo iracheno conforta il figlio di 4 anni in un centro di detenzione per prigionieri di guerra, nel campo base della 101a divisione aviotrasportata dell’esercito americano vicino ad An Najaf.
Il ragazzo si era terrorizzato quando, secondo gli ordini, suo padre era stato incappucciato e ammanettato. Un soldato americano ha poi tagliato le manette di plastica in modo che l’uomo potesse confortare suo figlio. I cappucci sono stati posti sopra la testa dei detenuti perché erano più veloci da applicare rispetto alle bende. Non si sa cosa sia successo all’uomo o al ragazzo.
La foto di Jean Marc Bouju, fotografo dell’Associated Press al seguito (Embedded) dell’esercito americano, che sintetizza la crudeltà ma anche l’umanità che in quella crudeltà resiste, vince il Word Press Photo nel 2004.
Gesti gentili nell orrore della guerra, padre e figlio spaventato, perché tana crudeltà? Che fine avranno fatto? Anche oggi si ripete, famiglie divise, morti molti bambini, la storia si ripete sempre
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Un commento
Marina
Gesti gentili nell orrore della guerra, padre e figlio spaventato, perché tana crudeltà? Che fine avranno fatto? Anche oggi si ripete, famiglie divise, morti molti bambini, la storia si ripete sempre