Il 28 ottobre circa 16.000 fascisti marciano verso Roma per convincere con la forza il Re d’incaricare Benito Mussolini per la formazione di un nuovo governo. Mussolini non è presente alla marcia ed è pronto a rifugiarsi in Svizzera in caso di fallimento dell’iniziativa.
Ma il Re non firma il decreto per lo stato d’assedio e lascia che i fascisti arrivino a Roma senza l’opposizione dell’esercito.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkPrivacy policy
Un commento
Marina
Atto di forza che il Re doveva reprimere. L’ inizio di una tragedia che porterà alla guerra! Marciano baldanzosi, ignari del futuro.