La Seconda Guerra Mondiale lascia l’Italia priva delle maggiori infrastrutture. I ponti sono un obiettivo primario dei bombardamenti alleati, ma anche degli eserciti tedesco e di quello di Salò in ritirata.
Il Ponte Santa Trinita opera di Bartolomeo Ammannati, su incarico di Cosimo I e progetto di Michelangelo, costruito fra il 1567 e il 1571 viene distrutto insieme ad altri ponti di Firenze, escluso Ponte Vecchio, dai tedeschi in ritirata il 4 agosto del 1944. Venne ricostruito ‘come era, dove era’ nel dopoguerra e inaugurato il 16 marzo 1958. Nel periodo che precede la ricostruzione viene costruito un ponte Bailey sfruttando le strutture dei piloni rimasti in piedi dopo le esplosioni.
La guerra distrugge opere d’ arte come il ponte fiorentino progettato da Michelangelo! Ora come allora! Quante distruzioni inutili… Ma la lezione che ci viene dal passato non viene mai capita!
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Un commento
Marina
La guerra distrugge opere d’ arte come il ponte fiorentino progettato da Michelangelo! Ora come allora! Quante distruzioni inutili… Ma la lezione che ci viene dal passato non viene mai capita!