Quando Alfred Eisenstaedt, fotoreporter tedesco fuggito dalla Germania nazista per le persecuzioni verso gli ebrei e naturalizzato americano, arriva a Hiroshima si trova di fronte al paesaggio spettrale del dopo bomba atomica. Oltre alle migliaia di morti c’era l’incerto destino dei sopravvissuti che deperivano lentamente a causa delle radiazioni.
Scatta questa intensa fotografia di una madre e un bambino in abiti tradizionali che nella composizione ci ricorda l’iconografia occidentale della Madonna col Bambino. In mezzo a tanta distruzione la donna e suo figlio mantengono la dignità propria del popolo giapponese e ci ricordano fin dove può arrivare la crudeltà dell’uomo.
Proprio così : non c è limite alla crudeltà umana! chissà se proveranno rimorso per azioni criminali o dormiranno sonni tranquilli!!! La foto drammatica , la maternità con lo sfondo della distruzione, le conseguenze mortali delle radiazioni, ci fanno riflettere ma le guerre continuano
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Un commento
Marina
Proprio così : non c è limite alla crudeltà umana! chissà se proveranno rimorso per azioni criminali o dormiranno sonni tranquilli!!! La foto drammatica , la maternità con lo sfondo della distruzione, le conseguenze mortali delle radiazioni, ci fanno riflettere ma le guerre continuano