La prima foto sui giornali
La prima foto stampata su un giornale è un immagine della Steinway Hall a Manhattan utilizzando il processo di stampa a mezzitoni inventato da Stephen H. Horgan. Viene pubblicata sul The Daily Graphic, un quotidiano di New York nella sua edizione del 2 dicembre 1873.
Dal 1881 con la produzione di macchine per la stampa è possibile riprodurre le foto in periodici, libri e opuscoli. Prima di allora le fotografie venivano incollate sui libri o trasposte tramite incisioni su rame poi inchiostrate e stampate.
La fotografia sui giornali cresce fino a diventare la parte più vivace delle pubblicazioni. La Western Union nel 1921 trasmette le prime foto tramite Wirephoto, impiegando delle linee telefoniche dedicate tra le grandi città. Nel 1925 con il lancio della prima fotocamera commerciale Leica con formato 35mm e le prime lampade flash, fra il 1925 e il 1933, i fotografi hanno la possibilità di realizzare delle istantantanee. Sono ora presenti tutti gli elementi necessari per lo sviluppo del fotogiornalismo.
Nascono, in questi anni, anche le prime riviste fotogiornalistiche: le francesi Vu (1928) e Regards (1932), le americane Life (1936) e Look (1937) e l’inglese Picture Post (1938). Queste danno ampio spazio alle fotografie e ne fanno il principale mezzo di trasmissione delle notizie, integrando il testo scritto con le fotografie e ponendo così le basi di una cultura fondata sulle immagini. Nel 1942 l’importanza della Fotografia è ufficialmente riconosciuta negli Stati Uniti quando la commissione del Premio Pulitzer inizia a citare foto e reportage nel suo programma di premi giornalistici.
2 commenti
Marina
Che grande invenzione la fotografia! Ci permette di essere informati di avvenimenti lontanissimi!! Il progresso è molto imortante
El
Ci permette di essere informati di avvenimenti lontanissimi anche la parola.