Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto.
La data, scelta dalle Nazioni Unite nel 2005 con la Risoluzione 60/7, ricorda il giorno della liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz-Birkenau da parte delle truppe dell’Armata Rossa nel 1945.
I soldati e le soldatesse del 322° fucilieri del generale Zubov inquadrate nella LX Armata che entrano per primi nel campo abbandonato dai nazisti 10 giorni prima, trovano circa 6000 prigionieri (tra cui 200 bambini di età compresa tra 6 e 14 anni) ancora in vita e circa 600 corpi abbandonati. Le vittime del campo nei suoi anni di attività (1940-45) sono stimate tra uno e due milioni, in maggioranza ebrei. I fotografi dell’Armata Rossa riprendono le prime immagini dei campi di concentramento che saranno pubblicate in tutto il mondo.
L’Italia già nell’anno 2000, con la legge 211 del 20 luglio, aveva istituito la giornata commemorativa nello stesso giorno, così come la Germania (1996) e la Gran Bretagna (2001).
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Un commento
Marina
Che orrore! Inimmaginabile! Crudeltà senza fine!!! Deve restare sempre viva nella memoria umana questa tragedia senza senso.