Esattamente cinquant’anni fa, il 27 giugno 1969, la rivista LIFE pubblica un servizio con le fotografie dei 242 soldati americani morti nella settimana tra il 28 maggio e il 3 giugno di quell’anno. L’articolo dal titolo Le facce degli americani morti in Vietnam: il pedaggio di una settimana occupa 12 pagine con un formato simile agli annuari scolastici che si usano nelle scuole superiori statunitensi. Sotto ogni immagine ci sono il nome, l’età, il grado e il corpo di appartenenza e la città da cui provenivano.
La risposta dei lettori è immediata e viscerale. Molti non hanno idea di come sia realmente la situazione e questi volti di giovani che potrebbero essere i loro fratelli, amici, figli risvegliano le coscienze alimentando il clima anti-guerra. Anche perché molti pensano che siano i morti della battaglia di Hamburger Hill (in realtà solo 5 di loro lo erano) che pochi giorni prima ha già scosso la nazione.
Nel successivo numero del 18 agosto, LIFE pubblica le lettere ricevute dai lettori. La maggior parte è solidale ma ci sono anche accuse di antipatriottismo. Il servizio di LIFE è considerato uno dei punti di svolta nell’opinione pubblica americana nei riguardi della guerra del Vietnam. La fine delle ostilità arrivano solo nel 1973, i morti saranno 58.220, i feriti 330.000 di cui 75.000 permanenti.
Quanti volti ,quante famiglie alle spalle ,quanto dolore ! Morire in terra straniera per una guerra inutile ! La fotografia di questi soldati li ricorderà per sempre !
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Un commento
Marina
Quanti volti ,quante famiglie alle spalle ,quanto dolore ! Morire in terra straniera per una guerra inutile ! La fotografia di questi soldati li ricorderà per sempre !