Manzanar Relocation Center
Durante l’autunno del 1943, Ansel Adams fotografa il Manzanar War Relocation Center, che si trova nella contea di Inyo, in California, sul bordo orientale delle montagne della Sierra Nevada a circa 200 miglia a nord-est di Los Angeles. Questa serie è molto diversa dalla sua solita fotografia di paesaggio. Adams fotografa i giapponesi-americani internati in questa bellissima, ma remota e selvaggia, concentrandosi sugli internati e sulle loro attività, la vita familiare, il lavoro e le attività ricreative e religiose.
Dopo il bombardamento giapponese a Pearl Harbor del 7 dicembre 1941, il timore di un’invasione giapponese e la possibilità di atti di sabotaggio da parte dei giapponesi-americani spinse il presidente Franklin D. Roosevelt a firmare l’ordine esecutivo 9066 il 19 febbraio 1942. Più di 110.000 persone di origine giapponese furono rimosse dalle loro case in California, nell’Arizona meridionale e nella parte occidentale degli stati di Washington e Oregon e inviate in dieci campi di internamento. Tra le persone rimosse con la forza dalle loro case, attività commerciali e possedimenti c’erano immigranti giapponesi legalmente impossibilitati a diventare cittadini (Issei), i nati in america (Nisei) e i figli dei nati in america (Sansei).
I campi di concentramento americani erano sicuramente diversi da quelli nazisti, ma tutte queste persone sono private della libertà senza nessun tipo di processo. Nel 1988, scusandosi a nome della nazione per la “grave ingiustizia” commessa a persone di origine giapponese, il Congresso dichiara che gli internamenti erano motivati in gran parte da pregiudizi razziali, isteria in tempo di guerra e un fallimento della leadership politica” e autorizzato un pagamento di $ 20.000 a giapponesi-americani che subirono ingiustizie durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1944 una selezione di queste immagini insieme al testo di Adams fu pubblicata da U. S. Camera in un libro di 112 pagine, Born Free and Equal. Nel libro si presentano gli internati come leali cittadini americani che sono ansiosi di tornare alla loro vita e contribuire alla vittoria.
Adams ha donato 209 stampe fotografiche e 242 negativi originali di Manzanar alla Biblioteca del Congresso tra il 1965 e il 1968.
Quando offrì la collezione alla Biblioteca nel 1965, Adams scrive in una lettera: “Lo scopo del mio lavoro era mostrare come queste persone, che soffrivano sotto una grande ingiustizia, e la perdita di proprietà, imprese e professioni, avevano superato il senso di sconfitta e disperazione costruendo per se stessi una comunità vitale in un ambiente arido (ma magnifico) …. Tutto sommato, penso che questa Collezione Manzanar sia un documento storico importante e confido che possa essere utilizzata.”
Su Ansel Adams vedi pure qui.
Un commento
Marina
E’ la prima volta che sento parlare di questa vicenda! Tutto e’ stato nascosto per quasi 80 anni ! Molto interessante e bisognerebbe dare risalto a questa vicenda,ignorata,credo, da tutti. Ribadisco che la fotografia documenta la vera realtà!