Questo dagherrotipo del 1844 è uno dei primi esempi di applicazione della fotografia alla microscopia. Fino ad allora la resa e la precisione dei dettagli era limitata dalla bravura dell’illustratore. Foucault, famoso per l’interpretazione del movimento di rotazione del piano di oscillazione di un pendolo per dimostrare la rotazione terrestre che prese il suo nome, si appassiona alla dagherrotipia e collabora per tre anni con il batteriologo Alfred Donné perfezionando la tecnica e pubblicando il primo manuale (Cours de microscopie complémentaire des études médicales, 1845).
Presto le tecniche sia di ripresa che di stampa migliorarono, permettendo la pubblicazione di volumi d’immagini su cui si formeranno milioni di dottori.
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Un commento
Marina
Molto interessante la fotografia è utile anche alla scienza. Le tecniche fotografiche fin da metà 800 fanno passi da gigante!