In questi giorni si festeggiano i cento anni del quartiere Garbatella di Roma. La prima pietra è infatti posata da Vittorio Emanuele III il 18 febbraio del 1920 in una zona denominata allora Colli di San Paolo poiché sovrasta l’omonima basilica. Destinato all’inizio ai lavoratori portuali del progettato e mai realizzato porto di Roma durante gli anni Trenta accoglie gli sfollati causati dalla demolizione della Spina di Borgo per la realizzazione di Via della Conciliazione e delle abitazioni abbattute per Via dei Fori Imperiali.
Nella fotografia presa da un biplano nel 1926 si vede il quartiere ancora parzialmente costruito, mancano ancora la chiesa di San Francesco Saverio e la scuola Michele Bianchi (ora Cesare Battisti) costruite dopo il 1930 mentre a destra in alto si vedono i mercati generali, i gasometri, la centrale Montemartini e la fabbrica della Mira Lanza oltre il Tevere, unica presenza dell’odierno quartiere Marconi. A sinistra il sinuoso percorso di via delle sette chiese.
Molto interessante conoscere la storia della nascita del nuovo quartiere cento anni fa. Da qualche anno è diventato molto bello restaurato e molto vivace, di prestigio. Le foto dall’ alto rendono comprensibile lo sviluppo urbano del nuovo quartiere
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Un commento
Marina
Molto interessante conoscere la storia della nascita del nuovo quartiere cento anni fa. Da qualche anno è diventato molto bello restaurato e molto vivace, di prestigio. Le foto dall’ alto rendono comprensibile lo sviluppo urbano del nuovo quartiere