È da poco scoccata la mezzanotte del 5 giugno 1968 a Los Angeles quando il senatore Robert Kennedy rivendica la vittoria nelle primarie democratiche per la presidenza degli Stati Uniti in California davanti ai suoi sostenitori all’Ambassador Hotel di Los Angeles. Mentre esce dall’albergo attraverso le cucine viene colpito da diversi colpi sparati da Sirhan Sirhan, un giordano di origini palestinesi e muore il giorno dopo per le ferite riportate. Il fotografo Bill Eppridge, al seguito della campagna presidenziale per la rivista LIFE, scatta diverse fotografie tra cui questa destinata a rimanere nella storia. Il corpo di Bobby Kennedy steso a terra e il cameriere Juan Romero che cerca di prestargli soccorso.
L’attentatore sta scontando l’ergastolo in California.
…ed invece di avere una democrazia, ci ritroviamo dopo 52 anni con Trump e la repressione violenta di manifestazioni pacifiche….
Probabilmente avremmo avuto degli USA ed un mondo diverso!!!
Peccato, un’altra delle tante occasioni perdute, ed ho il timore che non ce ne saranno ancora molte …
Restai scioccata alla notizia dell’uccisione di Bob Kennedy, sarebbe stato un ottimo presidente! Avrebbe governato bene e portato più pace nel mondo. Così si è creato molti nemici!!
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2 commenti
ernesto mandolido
…ed invece di avere una democrazia, ci ritroviamo dopo 52 anni con Trump e la repressione violenta di manifestazioni pacifiche….
Probabilmente avremmo avuto degli USA ed un mondo diverso!!!
Peccato, un’altra delle tante occasioni perdute, ed ho il timore che non ce ne saranno ancora molte …
Marina
Restai scioccata alla notizia dell’uccisione di Bob Kennedy, sarebbe stato un ottimo presidente! Avrebbe governato bene e portato più pace nel mondo. Così si è creato molti nemici!!