Paestum
Mussolini giunge agli scavi di Paestum dopo aver pronunciato il famoso discorso di Eboli davanti alle truppe in partenza per l’Africa Orientale: quattro battaglioni di Camicie Nere, formate da elementi delle Provincie di Palermo, Cuneo, Forlì e Ravenna, insieme con due battaglioni dell’89° Fanteria, che si trovava a Eboli per le esercitazioni estive. Paestum in quel periodo riceve molti finanziamenti per permettere il decollo turistico del complesso archeologico e la visita del Duce serve anche a propagandare i risultati ottenuti.
Nella fotografia però vediamo un Mussolini corrucciato in volto che esamina un documento. È l’atto costitutivo del Liceo Classico di Vallo della Lucania (SA) che Podestà Avv. Luigi Scarpa De Masellis aveva perorato già un anno prima in una sua visita a Roma per conferire con il Ministro dell’educazione Nazionale. Quello che infastidiva il Duce era il fatto che il Podestà si era presentato in camicia bianca anziché nella classica camicia nera simbolo fascista così come l’altro esponente del fascio di Vallo che si vede più a destra (Lembo) vicino a Starace che fuma una sigaretta approfittando della pausa della visita ufficiale.
Naturalmente non era un atto di sfida nei confronti del potere e la situazione si risolve. Il 16 settembre del 1935 il Liceo Classico entra in funzione e rappresenta senza dubbio un fattore di progresso e di crescita culturale ed economica per la zona.
(Un ringraziamento a Nicola Milanese per aver segnalato l’episodio e fornito l’immagine)
Un commento
Marina
Interessante questa storia : camicia bianca camicia nera…
Importante è che si sia aperto il liceo classico in un paese del sud e che si siano fatti conoscere i monumenti di Paestum! Sono veramente belli. Sancora oggi li ammiriamo. Peccato che allora si preparasse la guerra d Africa! Quanti giovani morti per il sogno di avere le colonie!