All’indomani della tragedia del Vajont arrivano i primi soccorsi dai Vigili del fuoco, dalla Polizia e dagli Alpini. Ma la strada Alemagna è interrotta così come la ferrovia per Calalzo e il trasporto dei superstiti è difficile. Viene in aiuto la SETAF (Southern European Task Force) dell’esercito statunitense di stanza a Vicenza. L’unica con elicotteri pesanti adatti al trasporto di cose e persone.
I sei elicotteri Sikorsky trasportano in salvo 4350 uomini e donne dai paesi delle valli del Piave e del Vajont e portano 180 tonnellate di viveri, vestiario e medicinali distribuite alle popolazioni colpite dalla tragedia.
Il Sikorsky H-34, chiamato Choctaw CH-34 nella versione per l’esercito, poteva trasportare 16 soldati o 1.350 kg di carico. Entra in servizio nel 1954 e rimane attivo fino alla fine degli anni Settanta del Novecento. La Marina Militare Italiana ne ebbe in totale 16 esemplari in servizio.
Quando avviene un disastro non si pensa alle conseguenze che produce sui superstiti, parenti, strade, vita quotidiana ecc. Si resta attoniti di fronte alla morte e alla rovina del territorio. Così per terremoti, alluvioni. Ricordo che dal Cadore è Cortina venivano dai passi e dall ‘ Agordino per moltissimi mesi. Gli elicotteri dell’ secito Americano sono stati provvidenziali.
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Un commento
Marina
Quando avviene un disastro non si pensa alle conseguenze che produce sui superstiti, parenti, strade, vita quotidiana ecc. Si resta attoniti di fronte alla morte e alla rovina del territorio. Così per terremoti, alluvioni. Ricordo che dal Cadore è Cortina venivano dai passi e dall ‘ Agordino per moltissimi mesi. Gli elicotteri dell’ secito Americano sono stati provvidenziali.