Il Cardinale Segretario di Stato Gasparri per la Santa Sede e il Primo ministro Mussolini per il Regno d’Italia firmano i Patti Lateranensi. Con questo trattato si mette fine alla questione romana che si trascinava dal 1870, anno della presa di Roma da parte delle truppe sabaude.
Con i Patti viene istituito lo Stato della Città del Vaticano. Dal punto di vista politico Mussolini ottiene l’appoggio della chiesa allo Stato Fascista. In cambio il Vaticano riceve 750 milioni di lire (680 milioni di euro attuali) per le spoliazioni degli enti ecclesiastici successive all’Unità d’Italia e l’esenzione delle tasse.
Entrano in vigore il 7 giugno 1929 dopo la ratifica del Parlamento Italiano.
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Un commento
Marina
Giusto dopo 30 anni regolare i rapporti Stato/Chiesa, anche patrimoniali.