Durante la Seconda Guerra Mondiale le opere d’arte della Galleria degli Uffizi vengono distribuite in castelli e residenze della Toscana, per proteggerle dai bombardamenti. I tedeschi prima di fuggire verso la Germania all’avanzare delle truppe alleate rubano 527 dipinti e li trasferiscono in Alto Adige.
Le opere d’arte ritrovate dai Monuments Men sono consegnate al funzionario della Soprintendenza Filippo Rossi, il quale organizza il loro ritorno per ferrovia fino a Firenze. Il 21 luglio 1945 in Piazza della Signoria, tutta la città interviene alla restituzione ufficiale. Sul primo autocarro che attraversa le strade fiorentine il soprintendente Giovanni Poggi fa scrivere: Le opere d’arte fiorentine tornano dall’Alto Adige alla loro sede.
La sigla MFAA sta per Monuments, Fine Arts, and Archives (letteralmente Monumenti, Belle Arti e Archivi). Sulla storia di questa task force, composta da 345 civili, professionisti del mondo dell’arte, è tratto il film Monuments Men del 2014 diretto da George Clooney.
Giornata storica! I bottini di guerra devono essere sempre restituiti! Grande festa per Firenze che torna in possesso dei suoi capolavori. Ma non sempre e non tutti nel corso dei secoli saranno restituiti, perciò meglio sarebbe evitare le guerre!
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Un commento
Marina
Giornata storica! I bottini di guerra devono essere sempre restituiti! Grande festa per Firenze che torna in possesso dei suoi capolavori. Ma non sempre e non tutti nel corso dei secoli saranno restituiti, perciò meglio sarebbe evitare le guerre!