Fotografi a Matera
Oggi si inaugura l’anno di Matera Capitale della Cultura Europea 2019. Evento che riporta la città al centro dell’attenzione culturale internazionale. L’interesse nazionale, invece, era iniziato nel dopoguerra a seguito della pubblicazione di Cristo si è fermato ad Eboli di Carlo Levi dove descrive le tradizioni di questa terra abbandonata da tutti.
La questione dei Sassi è sollevata prima da Palmiro Togliatti e successivamente da Alcide De Gasperi. La legge nazionale voluta da quest’ultimo nel 1952 porta alla costruzione di nuovi quartieri per i 15.000 abitanti che lasciano i Sassi. Oltre all’interesse della politica si anima quello culturale: dall’antropologo Ernesto De Martino, che studierà il folklore lucano nel 1952; all’architetto Ludovico Quaroni, che progetterà con altri il villaggio rurale de La Martella nel 1952; al regista Pier Paolo Pasolini, che nel 1964 girerà qui il Vangelo secondo Matteo.
Anche i fotografi sono attratti da questa civiltà contadina, ultima testimonianza di un mondo che scompare nell’impatto con la modernità e l’industrializzazione. David Seymour e Henri Cartier-Bresson, ma anche Bruno Barbey, Ando Gilardi, Mario Cresci, Luigi Ghirri, Gianni Berengo Gardin e altri visitano i Sassi prima e dopo il loro svuotamento fermando nei loro scatti la vita prima e l’abbandono dopo.
Un commento
Marina
Matera ,sconosciuta al mondo fino agli anni 1950, grazie alle prime fotografie e alla lungimirante politica degli anni 1950, e’ stata conosciuta da tutti ! Meno male che la potenza delle immagini l’ ha salvata dall’ oblio, fino ad essere proclamata capitale della cultura 2019 .