La prima efficace reazione giudiziaria dello stato alla Mafia è il maxiprocesso che si svolge nell’aula bunker del carcere palermitano dell’Ucciardone dal 10 febbraio 1986 al 16 dicembre 1987. Alla sbarra ci sono 475 imputati e grazie a pentiti del calibro di Buscetta e Contorno cade il muro di omertà che circonda Cosa Nostra.
Le condanne sono 360 (74 in contumancia), 114 le assoluzioni, 19 gli ergastoli, 2.665 gli anni di carcere e più di 11 miliardi di lire le multe. Nel pool di magistrati che ha brillantemente preparato e condotto il processo emergono le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Nella foto vediamo l’immensa mole di documenti usati nel processo, 750 mila pagine. Questa immagine fa parte del lavoro dei fotografi Tommaso Bonaventura e Alessandro Imbriaco, un progetto chiamato Corpi di reato che vuol dare testimonianza dei fenomeni mafiosi nell’Italia contemporanea utilizzando la fotografia per comprendere la diffusione delle mafie in Italia.
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Un commento
Marina
Bella la foto dei fascicoli processuali. Ma quanti! Spaventoso il numero dei raccoglitori : complimenti a chi ha lavorato così tanto!!!