Harry Hay
Harry Hay è stato un attivista per i diritti civili della comunità gay negli Stati Uniti.
Nato in Inghilterra, ma naturalizzato statunitense, e iscritto al Partito Comunista degli Stati Uniti d’America, è stato il fondatore della Mattachine Society nel 1950. L’organizzazione, all’inizio segreta, diviene pubblica quattro anni più tardi ed è tra le prime che si occupano di aiutare gli omosessuali a difendere e migliorare i loro diritti. Il nome s’inspira alle società segrete francesi medievali di uomini mascherati che, attraverso il loro anonimato, potevano criticare impunemente i sovrani durante le feste popolari; in analogia con i gay impegnati anonimamente in sostegno morale e aiuto reciproco.
Nel 1961 l’organizzazione nazionale si scioglie, ma rimangono attive varie sezioni locali, tra cui quella di San Francisco che pubblica una rivista, sviluppa relazioni con alleati nella lotta per l’uguaglianza omosessuale e influenza l’opinione pubblica sull’argomento. È l’inizio di una lunga marcia per il riconoscimento dei diritti e la fine dei trattamenti discriminatori e criminalizzanti.
Dal 26 giugno 2003 l’attività sessuale tra adulti consenzienti dello stesso sesso non è più illegale dopo una sentenza della Corte Suprema e dal 2015 tutti gli Stati possono concedere licenze di matrimonio tra appartenenti allo stesso sesso.
Harry, però, non ha visto tutto questo perché è morto a San Francisco nel 2002 all’età di 90 anni.
Un commento
Marina
Tutte le forme discriminatorie sono odiose! Lungo e’ il cammino per eliminarle ,bisogna rispettare tutti , anche per le idee!